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Un anno è passato…

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Verso un nuovo mondo… Buon 2016!

Da poco passato Il solstizio di inverno, il giorno più corto dell’anno, e, nonostante l’inverno sia appena inziato, dal punto di vista astronomico,  ci annuncia che, fra pochi mesi, il sole tornerà a brillare più a lungo e la natura si rigenererà.

Quest’anno vorremmo che questo augurio avesse un significato particolare. E la cronaca dell’anno appena concluso ci mette sotto gli occhi due eventi molto diversi tra loro, ma altrettanto importanti e, cerchiamo di vedere ampio, potenzialmente legati tra loro.

Il novembre del 2015 infatti ci lascia con due date, una città, un destino comune:
Il 13, giorno degli attentati jihadisti ed il 30, giorno di inizio del COP 21 entrambi gli eventi, ironia del destino, a Parigi.

L’ultimo in ordine cronologico lo consideriamo un ulteriore passo, una presa di posizione, una flebile pur concreta speranza che noi, animali evolutisi su questo pianeta possiamo, in breve tempo, raccogliere i frutti di quanto abbiamo appreso nella nostra ascesa al vertice della catena alimentare e, in un qualche modo, riequilibrare il nostro rapporto su quello che, ad ora, è l’unico pianeta che ci potrebbe sostenere a lungo. Evitare scenari di distruzione della nostra civiltà umana se non addirittura di tutto il pianeta.

Il primo in ordine cronologico, invece, lo consideriamo, tra le tante interpretazioni possibili, una reazione ad uno status quo molto sbilanciato. Una situazione che, nei fatti, anche storici, è alimentata dall’utilizzo di quei combustibili fossili che così tanto hanno dato allo sviluppo umano, ma che non solo ci hanno portato gli effetti collaterali e la necessità impellente degli accordi del COP21, ma anche fatto vedere atti inenarrabili compiuti per il loro controllo e di cui il terrorismo è una delle reazioni.

Due eventi, due facce di uno stesso dado, e, in mezzo, noi donne e uomini di tutti i giorni, lontani magari da politica, mondo finanziario e petrolifero, posti di influenza, ma che compiamo scelte.

Scegliamo ogni giorno, ogni momento, l’atto di volontà è quello che tutte le maggiori religioni indicano come propriamente umano.

Ecco, questo è il nostro augurio: che ognuno di noi, nel nostro piccolo, faccia il possibile per capire come cambiare le cose, in meglio per noi, per i nostri discendenti e per chi, ignaro e non colpevole, ci ha accompagnato e ci accompagnerà nel nostro viaggio su questo raro pianeta blu.

Noi, nel nostro piccolo, continueremo a parlare di efficienza, riduzione dei consumi, e a proporre soluzioni che permettano di rendere questa parte di mondo il più possibile autonoma dal punto di vista energetico eliminando alla radice alcuni scenari.

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