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Un anno con gli ottimizzatori di potenza

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In uno degli articoli precedenti abbiamo parlato di come le scelte progettuali sulla tipologia di impianto fotovoltaico possano essere le più varie e flessibili e di come gli ottimizzatori di potenza possano giocare un ruolo rilevante.

Oggi “alziamo il cofano” delle affermazioni, e ringraziando uno dei nostri clienti, facciamo una analisi dettagliata del comportamento di un impianto che proprio negli scorsi giorni ha compiuto il primo anno di vita. Senza ulteriori giri di parole vediamo la scheda dell’impianto.

Carta d’identità dell’impianto

Impianto fotovoltaico con ottimizzatoriPotenza di picco: 11,66 kW

Moduli: N° 44 Conergy Powerplus policristallini da 265 Wp CAD

Inverter: N° 1 Solar Edge 12.5k con ottimizzatori di potenza montati in modalità 1:1 rispetto ai moduli

Tetto: in legno con rifacimento copertura in lamiera metallica coibentata con 20° inclinazione e 0° scostamento dal SUD.

L’impianto è stato installato con gli ottimizzatori per una ragione: ad EST sussiste un fabbricato in aderenza alla copertura (vedere fotografia) che ne avrebbe afflitto la produzione per metà giornata tutto l’anno.

Quanto produce un impianto con ottimizzatori?

La risposta a questa domanda non è semplice perché presupporrebbe di avere la possibilità di monitorare le prestazioni di due impianti.

Uno, il reale ottimizzato e l’altro, “fantasma” del primo installato esattamente dove è il primo e sottoposto alle medesime condizioni operative; ma con una connessione tradizionale all’inverter. Ovviamente si tratta di una condizione irrealistica e pertanto, ci dobbiamo basare sulle stime di produzione (da progetto realizzato secondo norma) e sulle aspettative  per cui si è progettato l’impianto.

Partiamo dall’inizio quindi

Situazione iniziale

La situazione iniziale presentava un consumo di circa 14.000 kWh/anno. Con una componente abbastanza omogenea di consumo distribuito sulle tre fasce tariffarie. La relazione tecnica progettuale relativa all’impianto FV, considerando gli ombreggiamenti (per quanto un software di simulazione possa tenerne conto), prevede una produzione di circa: 12.696 kWh/anno.

Impianto fotovoltaico posaTuttavia, la situazione di posa con l’edificio più alto in aderenza gettava, passateci il termine, una certa ombra e non solo sull’impianto.

Come si può vedere nella fotografia a fianco, infatti, per motivi legati alla massimizzazione della potenza installata i moduli sono montati fino in aderenza al muro confinante.

La situazione della foto si rispecchia in modo fedele ed evidente presa una qualsivoglia mattina. Il sistema di monitoraggio integrato agli ottimizzatori rileva l’andamento seguente pressochè in modo costante ogni giorno. Fino a mezzogiorno i moduli più vicini alla casa sono soggetti a cali di performance (moduli a dx in blu scuro).

Produzione istantanea impianto fotovoltaico con ottimizzatori

 

 

La stessa immagine però conferma che gli ottimizzatori funzionano. Pur con valori diversi per ogni giorno dell’anno, si vede come i moduli più lontani, liberi di poter lavorare da soli, generano tutto quello che possono indipendentemente dai primi.

Dati di produzione

Produzione annua impianto fotovoltaico con ottimizzatoriQuesti i dati reali: l’impianto, dopo un anno esatto di vita, godendo di una climatologia media, con alcuni mesi decisamente soleggiati, ma anche con coperture nuvolose estese per molti giorni in altri (giugno 2016 e gennaio / febbraio 2017) ha prodotto 14.450 kWh/anno.

La resa è stata di circa 1.239 kWh/annokWp

Che alle nostre latitudini (l’impianto è nella parte pianeggiante della Provincia di Pavia) è un dato assolutamente di tutto rispetto.

Qui di fianco, il grafico in cui sono visibili, con le barre, i dati mensili di produzione reale del 2016 e della prima parte del 2017. Le frecce verdi mostrano, negli stessi mesi, gli output della relazione di calcolo.

 

Conclusioni

Benefici ambientali fotovoltaico con ottimizatoriAbbiamo potuto constatre che, impianti realizzati negli anni con inclinazioni simili (anzi migliori, 0° SUD e 28° di inclinazione), in assenza di ombre portate generano circa 1.245/1.250 kWh/annokWp. Per cui possiamo dire con certezza che gli ottimizzatori portano l’influenza delle ombre portate pressoché a zero.

Inoltre la massimizzazione della produzione energetica di un impianto fotovotlaico ha ripercussioni anche in termini di benefici ambientali che travalicano il confine della proprietà; come è riportato nel prospetto (fonte sistema di monitoraggio solar edge).

 

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Commenti

  1. Matteo  Marzo 3, 2017

    Complimenti per l’articolo !
    bello, sintetico ed interessante e facile anche per i “non addetti” al settore.

    rispondere

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