Con questo articolo chiudiamo il capitolo Conto Energia (almeno, al momento della pubblicazione del presente). Gli utilimi 2 conti energia si sono susseguiti a ritmi frenetici, tanto lavoro e poco tempo, i limiti di incentivazione sono stati raggiunti molto presto, ed ecco che, a poco più di un anno si presente la necessità per un a ulteriore incarnazione che rappresenta la novità del sistema.
ATTENZIONE! anche questo ultimo articolo presente materiale di archivio, attualmente non è più attivo nessun meccanismo di incentivazioen chiamato conto energia.
Dopo poco più di un anno di operatività il IV conto Energia è stato rivisto completamente e la nuova incarnazione prevede forti cambiamenti:
Il decreto ministeriale del 5 luglio del 2012 riporta tutti i dettagli, qui di seguito riportiamo solo i concetti più importanti.
Principali novità del decreto del V conto Energia
- Tariffa incentivante omnicomprensiva riconosciuta solo sull’Energia CEDUTA alla rete.
- Premio sull’autoconsumo di energia al posto del meccanismo di scambio sul posto.
- Presenza di premi aggiuntivi “Made in EU” e “Smaltimento coperture in amianto” tra essi cumulabili e applicabili, come somma di €/kWh sia sulla tariffa omnicomprensiva che sul premio autoconsumo.
- Necessità di iscrivere a registro PRELIMINARE alcune tipologie di impianto fotovoltaico.
- Mantenimento delle tipologie di impianto: Tradizionale; Innovativamente integrato; A Concentrazione, con tariffe differenti e differenti procedure e limiti di accesso ai registri.
Dal momento che, di fatto nulla è cambiato rispetto al precedente decreto per quanto riguarda le soglie (>1FV<3; 3>FV<20 kW, ecc.) e le tipologie di fotovollaico, qui ci concentriamo sull’esaminare le novità e quindi, sostanzialmente, i registri e le tariffe.
Impianto NON soggetti a registro – Accesso diretto alle tariffe incentivanti
- Impianti fino a 50 kW su edifici sui cui è rimossa completamente la copertura in amianto
- Impianti fino a 12 kW
- Potenziamenti che non facciano eccedere la potenza complessiva dell’impianto oltre i 12 kW.
- Impianti con caratteristiche innovative (con limite sulla potenza incentivante).
- Impianti a concentrazione (con limite sulla potenza incentivante).
- Impianti FV realizzati da Amministrazioni pubbliche.
- Impianti superiori ai 12 kW e non superiori ai 20 kW, che richiedono una riduzione di tariffa ridotta del 20% rispetto a quella più spettante ai pari impianti iscritti a registro.
Accesso ai registri
Se l’impianto non ricade in una delle categorie di cui sopra, allora si necessita l’iscrizione ai registri.
- Il primo registro, con costo massimo indicativo di 140 MLN di Euro è aperto (dal 27 aogsto 2012).
- Il secondo, arriverà a regime, con costo massimo indicativo di 120 MLN di euro, alla chiurua del primo.
- I seguenti, si succederanno con le medesime caratteristiche con un tetto di 80 MLN di Euro fino a coprire 700 MLN Euro incentivati.
Ciascun registro si porterà come dote delle procedure precedenti non assegnate e per il secondo si prevede una sottrazione di risorse di alcuni impianti (Amministrazioni pubbliche). I dettagli sui limiti sono ben evidenti nel decreto.
Categorie e criteri di priortà di accesso ai registri
Contrariamente a quanto accaduto con il Primo conto energia, il registro non andrà in ordine di presentazione, bensì esistono alcuni criteri che “faranno galleggiare” e quindi autorizzare PRIMA alcuni impianti o tipologie. I criteri sono pertanto i seguenti (Ordine gerarchico decrescente):
- Impianti su edifici il cui attestato di Certificazione energetica risulti la migliore classe energetica (D o superiore) con moduil installati in sostituzione di coperture in amianto (totale sostituzione).
- Impianti su edifici il cui attestato di Certificazione energetica risulti la migliore classe energetica (D o superiore)
- Impianti su edifici con moduil installati in sostituzione di coperture in amianto (totale sostituzione).
- Impianti con componenti principali realizzati unicamente all’interno di un paese membro della UE.
- Impianti ubicati in siti contaminati, terreni a disponibilità del demanio militare o su discariche esaurite, cave e miniere dismesse.
- Impianti con potenza fino a 200 kW asserviti ad unità produttive.
- Impianti realizzati, nell’ordine su: edifici, serre, pergole, tettoie, pensiline, barriere acustiche.
Viste le categorie, vediamo anche i criteri di priorità che il GSE ordinerà gli impianti qualora le risorse non fossero sufficienti a coprire le richieste di categoria:
- Impianti per il quale il soggetto responsabile richieda una tariffa ridotta del 5% rispetto a quella spettante
- Precedenza della data del titolo autorizzativo.
- Minore potenza dell’impianto.
- Precedenza della data della richiesta di iscrizione al registro.
Tariffe incentivanti per tutte le tipologie di impianto
Le tariffe incentivanti sono ridotte temporalmente ogni 6 mesi. il decreto riporta esplicitamente le tabelle per 2 anni e mezzo. Negli eventuali semestri successivi la riduzione sarà del 15% per ogni semestre. Qui riportiamo solo le tariffe del primo anno dal momento che:
- Già dal secondo semestre quasi nessuno ha connesso l’impianto in conto Energia preferendo l’accoppiata DETRAZIONE Fiscale 50% + Conto Scambio alla tariffa incentivante. Prima del V conto energia non era possibile nessuna cumulabilità con le detrazioni fiscali.
- Con il finire del secondo semestre prarticamente il V conto energia si è autoestinto per araggiungimento dei tetti prefissati, lasciando spazio solo ai registri.
Tariffe incentivanti per fotovoltaico Tradizionale
Tariffe incentivanti per fotovoltaico innovativamente integrato
Tariffe incentivanti per fotovoltaico a concentrazione
OTT
2015