Quando un impianto fotovoltaico produce troppa energia durante il giorno due sono le opzioni: spostare i consumi notturni nelle ore di luce, o.. un accumulo elettrochimico.
L’accumulo di energia in eccesso è diventato un “must-have” da alcuni anni a questa parte per molti utenti finali, sia per gli incentivi presenti, che per necessità di ulteriore autonomia (di base infatti una abitazione fatica ad autoconsumare oltre il 30% di energia prodotta dall’impianto fotovoltaico).
SETA è l’innovativo sistema di accumulo completo (inverter e batteria) che si pone come alternativa diretta all’uso degli ioni di litio.
La cella elettrochimica, infatti, è un sistema ad alta temperatura (per cui nessun calo di prestazioni per posa in esterni con temperature limite) il cui elettrolita è totalmente riciclabile ed ecologico basato su “sale da cucina” e zolfo. La cella immagazzina l’elettricità in una reazione chimica reversibile pressoché senza cali prestazionali nel tempo.
La vita utile della batteria è data per 20 anni, e la
La garanzia di prodotto (dato 2024) è di:
Per approfondire
https://lightenergy.eu/2019/07/11/cosa-cambia-nel-mercato-dellenergia/